Urine toxic and essential elements analysis is an invaluable tool for the assessment of retention of toxic metals in the body and the status of essential nutrient elements. Toxic metals do not have any useful physiological function, adversely affect virtually every organ system and disrupt the homeostasis of nutrient elements.

Analysis of the levels of toxic metals in urine after the administration of a metal detoxification agent is an objective way to evaluate the accumulation of toxic metals. Acute metal poisoning is rare. More common, however, is a chronic, low-level exposure to toxic metals that can result in significant retention in the body that can be associated with a vast array of adverse health effects and not chronic disease. Once cannot draw valid conclusions about adverse health effects of metals without assessing net retention. For an individual, toxicity occurs when net retention exceeds physiological tolerance.   Net retention is determined by the difference between the rates of assimilation and excretion of metals. To evaluate net retention, one compares the levels of metals in urine before and after the administration of a pharmaceutical metal detoxification agent such as EDTA, DMSA or DMPS. Different compounds have different affinities for specific metals, but all function by sequestering “hidden” metals from deep tissue stores and mobilizing the metals to the kidneys for excretion in the urine. Guidelines for collection periods after administration of the most commonly utilized agents are provided in the table below:  

It is important to perform both pre-and post-provocation urinalysis to permit distinction between ongoing exposures to metals (pre-) and net bodily retention. The pre-provocation urine collection can also be utilized to assess the rate of creatinine clearance if a serum specimen is also submitted.

Many clinicians also request the analysis of essential elements in urine specimens to evaluate nutritional status and the efficacy of mineral supplementation during metal detoxification therapy. Metal detoxification agents can significantly increase the excretion of specific nutrient elements such as zinc, copper, manganese, and molybdenum.

Chromium metabolism authorities suggest that 24-hour chromium excretion likely provides the best assessment of chromium status. Early indication of renal dysfunction can be gleaned from urinary wasting of essential elements such as magnesium, calcium, potassium and sodium in an unprovoked specimen.

Variability in urine volume can drastically affect the concentration of elements.   To compensate for urine dilution variation, elements are expressed per unit creatinine for timed collections. For 24-hour collections, elements are reported as both unites per 24 hours and units per creatinine.

More at: http://www.nordiclabs.com/EDetail.aspx?id=3577#

L’Associazione Dentistica Americana supporta in realtà Mercury-Safe odontoiatria, si utilizza solo un nome diverso. L’ADA chiama ‘Dental Mercury Igiene raccomandazioni’ del ADA. L’ADA elenca una serie di fonti di esposizione al mercurio interno allo studio, tra cui la lucidatura e la rimozione di amalgama.

Si raccomanda inoltre che tutto il personale coinvolto nella gestione di mercurio e amalgama dentale essere addestrati nei potenziali rischi dei vapori di mercurio e la necessità di osservare una buona igiene mercurio.

Anche se di portata limitata ADA fa promuovere mercurio odontoiatria sicuro. Così, mentre ancora può veemenza difendere l’uso dell’amalgama incoraggia i dentisti per essere mercurio-safe. Non solo l’ADA incoraggia i dentisti per essere mercurio sicuro, si dovrebbe promuovere il fatto che siete ai vostri pazienti e il pubblico.

Essa mostra anche che l’ADA non crede che il mercurio elementare utilizzato negli amalgami è in qualche modo più sicuro di mercurio elementare utilizzati in altri prodotti e apparecchiature.

Che alla fine il ruolo del dentista nel trattamento di pazienti con l’omeopatia?
Con l’omeopatia classica qualsiasi disturbo della cavità orale e la persona è trattata come un caso completamente diverso. Il trattamento è con farmaci di origine naturale con cui affrontano entrambe le malattie acute e croniche.

Un unico rimedio omeopatico ogni volta

2. personalizzazione di ogni singolo caso

3. La prescrizione in base manifestato sintomi mentali o psicologici del paziente fisicamente e, tenendo conto delle cause e l’ereditarietà

4. Comprehensive prima intervista della durata di 1-2 ore, per ottenere la storia omeopatica e medica completa.

5. il tempo sufficiente per:

– Per valutare gli effetti del farmaco (di solito uno mesi per i casi cronici)

– Per completare ogni azione dei farmaci di

Esami regolari e check up sono importanti e la base del nostro piano di cure e

prevenzione.

Si possono constatare dei problemi dentali indipendentemente da una igiene

orale domiciliare quotidiana. Una costante e corretta pulizia dei denti da parte del

paziente non può garantire un’ igiene dentale perfetta a causa della morfologia

della cavità orale e della dentatura, in parte difficile da raggiungere se non da un

professionista.

Invece una igiene professionale periodica, di norma semestrale può garantire una

buona salute orale e prevenire carie e malattia parodontale.

La nostra pulizia di denti consiste in ablazione del tartaro con l’ ultrasuono e

lucidatura con pasta abrasiva. In addizione offriamo il Prophy Flex Power Clean

System (AirFlow) il quale con un getto d’ aria , acqua e bicarbonato di sodio toglie

eventuali macchie da fumo o di altro tipo, portando i denti al loro bianco naturale

senza il bisogno di uno sbiancamento.

Il nostro moto è meglio prevenire che curare, e per questo motivo raccomandiamo

un esame ogni 6 mesi. Idealmente con un check up ogni 3 mesi si può curare

qualsiasi piccola problematica prima che diventi dolorosa oppure necessita cura

costose.

E’ una infezione batterica che aggredisce gengive e osso di sostegno dei denti ed è in

grado di distruggere lentamente e in modo assintomatico tutto l’ apparato di attacco

del dente che non potendo rimanere in posizione eventualmente cadrà.

La malattia parodontale va trattata con modo minimamente invasivo e costoso.

I pazienti con parodontopatie si sottopongono a curettaggio, usando strumenti

adeguati e non invasivi. Usiamo il Periochip, un antibiotico noto, il quale una volta

depositato nelle tasche parodontali facilita la guarigione.

Questo trattamento rappresenta una cura adeguata per la maggior parte di

parodontopatie, ma in casi aggravati si consigliano procedure terapeutiche diverse.

Tra queste è l’ Endogain (fattore di crescita osseo e tissutale), l’ innesto osseo

dentale, la chirurgia delle tasche e l allungamento di corona.

Inoltre si offrono collutori specifici che tengono sotto controllo l’ aumento della

massa batterica tra gli appuntamenti.

La carie si considera una malattia che provoca una progressiva distruzione dello

smalto dentale e della dentina. Il riconoscimento di una carie in fase iniziale è

compito dell’ odontoiatra. E’ più spesso localizzata nei solchi e nelle fosse occlusali

nei bambini, negli spazzi inter prossimali nei giovani e negli adulti, su superfici

radicolari esposte negli anziani e nei pazienti parodontopatici.

Si applica un materiale a base di resina, si polimerizza con una luce speciale creando

un legame tra dente e materiale che dura nel tempo migliorando e risanando il

sorriso. Sono tutte semplici ricostruzioni con materiali che hanno lo stesso colore e la

stessa elasticità del dente.

Casi che possono essere trattati con questa tecnica:

– Discromie dentali

– Denti fratturati o consumati

– Denti leggermente inclinati si allineano

– Diastemi

– Ringiovanimento del sorriso con un cambiamento di profilo completo

Il bite, mascherina trasparente personalizzata, ha il ruolo di proteggere l’ apparato

stomatognatico da eventuali traumi nella pratica di uno sport, o da abitudini

viziate quale il bruxismo. Inoltre rappresenta una delle terapie più comuni dei DTM

(Disordini Temporomandibolari).

Le corone sostituiscono la parte visibile del dente fornendo una funzionalità e una

estetica simile ai denti naturali.

La scelta del materiale della corona dipende dal paziente che può scegliere tra

ceramica e zirconia.

Ai pazienti che preferiscono una corona in ceramica possiamo garantire un’ ottimo

risultato estetico grazie ai nostri odontotecnici esperti.

La qualità, estetica e longevità del nostro lavoro sono una garanzia.

Di solito un paziente ha bisogno di una corona nei casi seguenti:

– Proteggere denti gravemente danneggiati

– Migliorare l’ estetica del proprio sorriso

– Copertura del dente dopo la terapia canalare

Collaboriamo con laboratori odontotecnici esperti siccome non sottovalutiamo l’

importanza del lavoro protesico .

Il termine Disordini Temporomandibolari racchiude una varietà di situazioni che

coinvolgono i muscoli della masticazione e l’ articolazione temporomandibolare

(ATM) nonché le componenti tissutali limitrofe.

Il sintomo più frequente associato ai DTM è il dolore localizzato ai muscoli della

masticazione, alla zona preauricolare e al livello della ATM.

Questo tipo di dolore può avere cause di vario tipo.

Il paziente può soffrire di mal di testa, dolore all’ articolazione, problematiche del

seno nasale o bruxismo e se non individuato diventa un dolore di tipo cronico.

Si comincia facendo la diagnosi, trovando l’ origine della problematica e si procede

con la terapia più adeguata.

Di solito si applica un bite notturno oppure con l’ applicazione di protesi si

normalizza l’ occlusione.

Di solito dopo la perdita di un dente , quelli adiacenti cominciano a spostarsi

tendendo di chiudere lo spazio rimasto vuoto, causando problemi di occlusione.

Inoltre si verifica un riassorbimento osseo, specialmente se si tratta dell’ osso

mandibolare, ed i muscoli facciali perdono tono per l assenza di supporto osseo.

Tutto questo può portare a danni sia estetici, ossia un’ aspetto meno giovanile,

sensibilità ed infiammazione gengivale, che funzionali, come malocclusioni, tensione

muscolare mal di testa e stress.

Gli impianti dentali rappresentano la prima scelta per sostituire denti mancanti e

sono progettati ad offrire ottimi risultati a livello sia di estetica che di longevità.

L’ implantologia è stata uno dei progressi più avanzati e perfezionati in odontoiatria

gli ultimi 40 anni.

Gli impianti dentali sono di titanio ed altri materiali che sono compatibili con il corpo

umano (biocompattibili). Si posizionano chirurgicamente nell’ osso mascellare o

mandibolare, avendo la funzione di ancoraggio o base per diversi tipi di protesi.

Si considerano un trattamento sicuro, ben stabilito e provato. Bisogna dire che

siccome assomigliano ai denti naturali devono essere curati e mantenuti in ottimo

stato. A questo proposito è necessaria una ottima igiene orale domiciliare e

dei regolari appuntamenti di manutenzione base da uno specialista. Se lasciati

senza cure ordinarie si può arrivare a infiammazione ed infezione gengivale,

sanguinamento, indolenzimento e disagio, tutte problematiche simili a quelle dei

denti naturali trascurati.

Seguendo tutte le indicazioni sopra menzionate, e dato che l osso rimane di buono

stato, gli impianti possono durare in bocca per molti anni, anche se non c’ è una

garanzia a vita.

Posizionare un impianto è più facile di una estrazione, e di solito si effettua solo

anestesia locale. Non sentirete nessun tipo di dolore durante l’ intervento chirurgico,

ma come avviene per le estrazioni, è probabile sentirsi un può a disaggio durante la

settima post intervento.

Il dentista potrebbe usare un sedativo sui pazienti particolarmente ansiosi specie se

si tratta di un caso complicato. Anche se l’ anestesia generale non è necessaria, si

può effettuare dove necessario.

Di solito la protesi fissa si posiziona 3 o 4 mesi dopo. In certi casi si può portare

anche subito dopo (impianti a carico immediato), ma questo sarà una scelta del

odontoiatra,e dipende dal vostro caso e piano di trattamento.

Quando i tempi di trattamento si allungano il vostro dentista vi informerà a riguardo.

Se siete interessati agli impianti dentali, è opportuno prima discuterne col vostro

medico odontoiatra di cura. E’ importante che siate di una salute generale buona,

siccome esistono varie patologie controindicanti. Una visita al vostro medico di

famiglia potrà stabilire il vostro stato di salute prima dell’ intervento.

Patologie come diabete e leucemia possono interferire con la guarigione mentre il

fumo ne rallenta il processo. Pazienti con questi problemi non sono buoni candidati

alla implantologia.